domenica 11 settembre 2016

Squid: app per gli appunti Android

squid
La vocazione dell’app multipiattaforma (tranne che per iOS) Squid è chiara: prendere appunti su tablet, in particolare con digitalizzatore. Il nome di questa app (precedentemente di chiamava papyrus) è stato scelto per non essere dimenticato, e ha anche un significato: la seppia produce il suo famoso “inchiostro”. Ma, ironia della sorte, è proprio l’effetto inchiostro (ovvero smooth) ad essere l’unico vero tallone d'Achille dell’app, per certi dispositivi. Ma vediamo le caratteristiche che ne fanno una buona scelta per prendere appunti su tablet Android.
Nella schermata principale dell’app abbiamo le anteprime delle note, possiamo visualizzare le più recenti, quelle preferite o quelle inserite in determinati taccuini che è possibile creare per raggruppare le note.
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L’app è orientata e studiata soprattutto per l’utilizzo sui tablet con s-pen di Samsung, tanto da nominarla chiaramente nelle impostazioni: in queste ultime si possono regolare una serie di parametri e preferenze:
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La versione premium permette di avere degli strumenti in più (e per molti essenziali) come l’evidenziatore, inserimento forme, il testo a tastiera, importazione PDF e numerosi sfondi di pagina.

L’esperienza di scrittura in questa app risulta tutto sommato gradevole: si scrive veloce e fluido, anche se si sente la mancanza di un tool rapido per accedere velocemente a colori e spessori diversi delle penne; dobbiamo invece andare nel menù in alto e selezionare colore e spessore.  Ciò che balza all’occhio è la scrittura che manca dell’effetto smooth: sul mio dispositivo (ma leggendo i feedback su molti altri pure) si nota un rendering della scrittura “tremolante” che non fa apparire molto gradevole l’aspetto delle note. La cosa è stata menzionata da numerosi utenti sul forum di feedback già da molto tempo, speriamo nel profondo che risolvano la questione.

Ciò che caratterizza questa app in positivo è l’assoluto palm rejection grazie al riconoscimento della stylo attiva, e il blocco/sblocco dello zoom in modo davvero immediato. Ma soprattutto, una cosa che aggrada sicuramente tutti i possessori di un tablet con s-pen di Samsung, è la possibilità di trascinare, durante il multischermo, dei ritagli da un’altra app a Squid. La maggior parte delle app, se non solo S-Note, non supportano infatti il trascinamento di un ritaglio fatto con la s-pen all’interno dell’app. 
Inoltre viene riconosciuto il tasto s-pen, che potrà fungere da taglierino o gomma.

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Altra feature molto utile è la possibilità di eseguire backup a determinati intervalli di tempo nel corso del giorno.
L’importazione PDF è rapida e veloce, non è personalizzabile la posizione sul foglio (peculiarità di poche app) ma comunque si scrive bene e scorrevole.

L’importazione immagini è anch’essa rapida e veloce, ma la modifica/ritaglio ecc non avvengono direttamente sul foglio ma tramite un editor esterno, per poi far apparire l’immagine modificata sul foglio.
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L’inserimento testo è una cosa da dimenticare, se non per brevi frasi. Una volta selezionato lo strumento testo e scelta la dimensione, verremo “dirottati” su un editor esterno. Se scriveremo un testo lungo, la casella di testo non si ridimensionerà, dunque andrà fuori dalla pagina.
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Nel breve video di seguito sono illustrate le funzionalità, quanto i “problemi” dell’app:


AppLevel: 7

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