venerdì 1 luglio 2016

Windows Surface: vale la pena?

20160628_194332
È giunta l’era dei convertibili: computer e tablet in un unico dispositivo, leggeri, potenti, super versatili e adesso attivi.
Sì, perchè l’uso della penna attiva e del digitalizzatore attivo sono ciò che rendono i Surface (e altri) dei veri e propri gioiellini.



Per chi?

Beh, ovviamente gli studenti. Sono sempre di più gli universitari digitalizzati che approfittano di avere due dispositivi in uno. Ma si sa, gli studenti sono spesso a corto di soldi mentre questi incredibili dispositivi sono tutt’altro che economici.
Non sono molti i lavoratori che sono invece interessati all’uso della penna.

Quando?

Sicuramente quando si vuole o si deve cambiare computer. Perchè è questa la differenza con un iPad Pro, per quanto possa essere preciso e performante, avrà sempre tutte le limitazioni Apple e non avrà mai la possibilità di comportarsi da computer. Questo significa non poter collegare un mouse (nemmeno quello Apple), non poter espandere la memoria (il Surface ha lo slot SD), non poter inserire chiavette, non poter gestire i file all’interno del dispositivo, non poter fare il download di file (se non in account Cloud, ma sono molte le situazioni in cui questo non è possibile). iPad Pro è un ottimo tablet, ma resta solo e soltanto un tablet.

E le applicazioni? 

Se Windows veniva criticato per le applicazioni, soprattutto per via dell’insuperabile qualità di quelle Apple, questa volta c’è da dire che è possibile scaricare dei veri e propri programmi.
Faccio un esempio: OneNote è un programma che nei Surface è preinstallato, ma che è talmente complesso (in realtà sarebbe meglio dire completo) che difficilmente gli utenti riescono a gestirlo adeguatamente.
Una delle più grandi lamentele è il “foglio infinito”, così progettato per essere adattato a tutti i dispositivi. In realtà se si scarica la versione Desktop di OneNote è possibile definire le dimensioni della pagina, oltre a una gran varietà di funzioni molto simili a Word. Per non parlare del meraviglioso convertitore di formule, me ne sono innamorata: si scrive con la penna la formula e questa viene tradotta in digitale. Basta faticosa gestione delle formule matematiche.
Anche l’importazione dei PDF è possibile, ma passando attraverso altre app o programmi (come Adobe Rader), attraverso il processo di stampa. Per cui è possibile digitare “OneNote” come stampante, selezionare le caratteristiche e trasferire il file.
Faremo degli approfondimenti a riguardo.

Gli accessori

surface-650x245
Due sono i fondamentali accessori:
  • La penna: soprattutto quella nuova (del Surface pro 4, ma compatibile anche con il 3 e pro 3) è incredibilmente prestante, particolarmente prestante su OneNote. La penna si attacca magneticamente ai lati del Surface, per tenere il dispositivo comodissimamente a portata di mano. Una genialata. Inoltre non avere il porta penna nella cover/case ti costringe un po’ a comprare un astuccio, ma io credo sia un bene perchè permette una miglior cura (nonostante l’ultima penna abbia la possibilità di cambiare la punta).
  • La tastiera: l’ultima uscita (come per la penna, è nata per pro 4 ma è compatibile anche con il pro 3) lascia una sensazione incredibile. Innanzitutto i tasti sono più a isola, rispetto alla precedente. Il materiale vellutato è stato sostituito con della plastica, divenendo più resistente, meno scolorita per l’utilizzo e più piacevole ancora al tatto. Il trackpad è stato centrato e ingrandito del 30% (si sente molto la differenza). Invece in comune al modello precedente ha la funzione “doppia calamita”: non solo si collega magneticamente al tablet, ma ha una seconda calamita che permette di inclinare saldamente la tastiera per una migliore esperienza di digitazione. Nonostante il prezzo si ha davvero la ricerca del migliore confort.

Nessun commento:

Posta un commento